L'alzata.
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coerenza e rispetto.
Non vogliamo entrare nella polemica, specie in momenti delicati e di stress generalizzato come l'attuale di transizione, tra i più difficili per la salute mentale. In sé la morte è sempre un grande dolore ovunque e comunque.
Per le polemiche sull’uso delle armi e statistiche di confronto comparativo che abbiamo ascoltato…<< Immaginiamo se in Italia si avesse la libertà di portare un’arma quale sarebbe la percentuale delle morti conseguenziali. Pertanto, prima di elevare critiche politiche sociali bisognerebbe saper fare le statistiche e non doparle.
Nell’otre emozionale,
sensibile della vita e della morte, nel peso del esporre le notizie alcune testate
dovrebbero considerare la notizia che è corsa negli ultimi giorni sulla
probabile estinzione naturale degli italiani.
Non siamo option leader e non vogliamo esserlo.
Il rilancio.
Il conflitto, l’operazione in
corso in Ucraina, nella furia di sentire la parola guerra siamo istintivamente
dopati a delinearla tale. La guerra se dovesse avvenire nell’oggi è di ben d’altro
livello e sarebbe bene che chi parla ne prendesse responsabilità e coscienza
(NBC e oltre).
Spuntano qua e là personaggi in
vena di eco del far paura, che al loro limite montano sull’onda della terza
guerra mondiale. L’emozionale di questa ipotesi da dei risultati
comportamentali conseguenziali. Quello in
parte emergente è “se vuoi la guerra globale provaci, vedrai cosa ti succede”.
Una questione di carattere.
Non di certo, non si può negare che
siamo all’inizio di un conflitto globale geopolitico in evoluzione. Però le
cose sono diverse dal passato anche perché nell’oggi le persone possono andare
dove vogliono(virtualmente), salvo maniaci di potere. Definiamole “vacanza
virtuali”. Un fatto che comporta cultura,
contatti, amici, visioni, adattamenti, interpretazioni e quant’altro che coinvolgerebbe, in una vacanza fatta di persona.
Una vacanza(virtuale),
individualmente. con tour operator Google, ma anche altri.
Dove?
Andare a trovare qualche amico, Nel
pensare in quale nazione andare la scelta è difficile avendo amici un po’
ovunque nel mondo.
Alcuni tra i paesi purtroppo non
visitati nel passato, la Cina intriga moltissimo, per la sua storia la sua cultura,
un affascinate esercizio che potrebbe aprire la mente a nuove espressioni e oltre.
Una vacanza troppo ambiziosa, per il momento, l’Asia è un momento complesso profondo,
non certo superficiale e ignorante.
Per questo primo viaggio, vacanza, ripercorrerò, anzi ripercorreremo insieme, strade del passato fisico. La prima esperienza fatta, la prima apertura mentale avuta, una sosta, tappa la Turchia, nella ‘eccezionale esperienza di comparare un viaggio nel tempo distante fisico, al virtuale. di circa 50 anni e più.
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Ricordi che trascorrono nel viaggio, le vaccinazioni,
i passaggi di confine; un treno ancora a scartamento ridotto, il cambio di
rotaia, il mitico (per quel tempo) Oriente Express, con le due piccole preziose
abatjour al finestrino in una carrozza che trasportava in sé il fascino di un’epoca
al tramonto. Il correre, vedere immensi terre a volte intercalate da enormi
parchi di veicoli militari, fermi come in attesa. L’arrivo alla stazione di
Istambul, rumori, colori, odori, sensi mai ascoltati prima. Lo sguardo in
quella stazione di Istambul.
Nel poi del percorre del tempo, ho
rivisto Istambul arrivandoci sia da oriente che da occidente, rimane immaginaria,
affascinate come la prima volta.
Le valige virtuali, sono quasi pronte,
come la vedrò e la vedremo virtualmente Istambul in questa vacanza?
MM