31 maggio 2011


In 72 ore, un gruppo di influenti leader mondiali chiederà alle Nazioni Unitedi porre fine alla guerra contro la droga e consentire regolamentazione pubblica. Ma i nostri leader dicono che le persone rifiutare qualsiasi alternativa politica sulle droghe. Dobbiamo sostenere massicciamente e pubblicamente questa opportunità unica di ottenere un intervento urgente. Registrati qui sotto e dire a tutti:

Firma la petizione!


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27 maggio 2011

VOTIAMO PER...


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25 maggio 2011

Occupazione, politica sociale, salute e consumatori del Consiglio Affari la questione ROM

19/05/2011
Zoltán BALOG, Hungarian State Secretary, Ministry of Public Administration and Justice, and Commissioner László ANDOR (left)
UE per l'occupazione, politica sociale, salute e consumatori Ministri si è riunito il 19 maggio a Bruxelles.
Il principale punto all'ordine del giorno per l'occupazione e l'inclusione sociale è stato il quadro UE per le strategie nazionali d'integrazione dei Rom fino al 2020 .
 I Ministri hanno adottato le conclusioni sul quadro , invitando i paesi dell'UE a perseguire gli obiettivi nel campo dell'istruzione, dell'occupazione, della sanità e degli alloggi, in modo da colmare il divario tra le comunità Rom e emarginati della popolazione generale.
Le strategie nazionali o imposta integrate di misure di politica devono essere elaborate dai paesi UE entro la fine del 2011.
Essi sono inoltre invitati a considerare la necessità di avanzare l' economia e inclusione sociale dei Rom nella progettazione, attuazione e monitoraggio dei loro programmi nazionali di riforma nel contesto della strategia di Europa 2020 .
La Commissione europea era rappresentata dal László Andor, Commissario per l'Occupazione, affari sociali e inclusione, e Vice-Presidente Viviane Reding, Commissario alla Giustizia.

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24 maggio 2011

DOLORE

Questa sera il Ministro La Russa in TV ha giocato con il dolore degli Italiani.
Reputiamo questo atteggiamento indegno e indecoroso.
Il cercare di mantenere il potere a tutti i costi, non può abbassare  a questi livelli il confronto e il rispetto umano specie davanti al dolore!
Facilmente il Ministro visto l'esaltazione appariva essere sotto l'influsso di sostanza stupefacenti.
Riteniamo opportuno che nei confronti elettorali esista un controllo anti-doping trasparente.
Riteniamo inoltre inadatto questo buffo personaggio residuo del fascismo nel rappresentare la Nostra Difesa!


n.b. Il ministro La Russa non ha mai smentito ufficialmente la sua appartenenza fascista.


Ci permettiamo un umano umile ma severo richiamo al Presidente Napolitano  che rappresenta la Nostra Bandiera il quale dovrebbe riflettere in che mani stiamo dando  le nostre vite!


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14 maggio 2011

"Un mondo senza amianto"

"Un mondo senza amianto"
Tuononews.it - Quotidiano online di informazione e cultura di
Da qui la richiesta di mettere al bando l'amianto in tutto il mondo per il fatto che ... La recente sentenza della Società Thyssen Krupp di Torino che ha ...

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L'amianto uccide ancora.

 Solo 13 regioni hanno approvato i piani ...
L'amianto è nei tetti, nelle condutture, nei cassoni per la raccolta di
acqua potabile, ... La stessa legge obbligava le Regioni ad adottare entro
180 giorni il Piano regionale ... la bonifica e lo smaltimento dei
materiali contaminati. ... e 1 miliardo circa di metri quadri di coperture
in eternit sui tetti. ...
<http://www.facebook.com/notes/informazione-libera/lamianto-uccide-ancora-solo-13-regioni-hanno-approvato-i-piani/10150179477199154?ref=nf>

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AMIANTO TUTTO REGOLARE PER L'ALER!

Patronato INCA CGIL - 02-05-2011
L'amianto è nei tetti, nelle condutture, nei cassoni per la raccolta di
acqua potabile, ... "A diciotto anni dalla legge 257 del 1992 che lo
metteva al bando, l'amianto è ancora ... la bonifica e lo smaltimento dei
materiali contaminati. ... tetti e coperture in eternit e amianto con
pannelli solari fotovoltaici, ...
<http://www.inca.it/News/201105021211.htm>

Amianto, 32 milioni di tonnellate sparse per l'Italia: cosa si sta ...
L'amianto è nei tetti, nelle condutture, nei cassoni per la raccolta di
acqua potabile, ... A diciotto anni dalla legge 257 del 1992 che lo metteva
al bando, è ancora molto ... la bonifica e lo smaltimento dei materiali
contaminati. ... nazionale e 1 miliardo circa di metri quadri di coperture
in eternit sui tetti. ...
<http://www.siamotuttigiornalisti.org/it/content/amianto-32-milioni-di-tonnellate-sparse-litalia-cosa-si-sta-facendo>

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UNA LEGGE PERVERSA FATTA PER COPRIRE I GUADAGNI FATTI CON LA PRODUZIONE DELL'AMIANTO!

Non APPROVARE QUESTA LEGGE , NON TUTELA LA GENTE .
Bonifica cemento amianto
La legge 257/92, relativa alla cessazione dell'impiego dell'amianto, ed i successivi decreti attuativi, disciplinano tutti gli interventi di bonifica di aree interessate dalla presenza di amianto, tra cui anche le coperture in cemento-amianto.
Ondulit ha promosso, sin dall'emanazione della legge una serie di iniziative volte al chiarimento e all'approfondimento dei molti aspetti tecnici, sanitari e burocratici legati agli interventi di bonifica di coperture in cemento-amianto.
Piano Regionale Amianto Lombardia
Valutazione delle condizioni delle coperture in cemento amianto
E' stato approvato il protocollo  che stabilisce i nuovi criteri per valutare le condizioni delle coperture in cemento amianto, al fine di individuare gli interventi (monitoraggio o bonifica) che il proprietario dell'immobile e/o il responsabile dell'attività che in esso  si svolge, dovrà attuare
Se i danni consistono in crepe, fessure evidenti o rotture e riguardano almeno il 10% dell'estensione totale della superficie, si procede a bonifica (da preferire l'intervento della rimozione). Se invece la superficie appare integra, quindi in caso di danni meno evidenti, è necessario calcolare l'Indice di Degrado. (ovvio che chi è incaricato del rilevamento dei danni sappia valutare il 10% che è opinabile pertanto...)
L'INDICE DI DEGRADO (I.D.)
Consente di valutare lo stato di conservazione, attraverso l'ispezione visiva, del manufatto e sostituisce il precedente algoritmo per la valutazione delle coperture esterne in cemento amianto. Il risultato dell'applicazione dell'ID è un numero a cui corrispondono le azioni che il proprietario dell'immobile e/o il responsabile dell'attività che vi si svolge, dovrà attuare.
In base al risultato ottenuto (i criteri per il calcolo sono dettagliatamente descritti nel provvedimento sotto allegato), gli interventi da attivare saranno:
1. nessun intervento e riesame con frequenza biennale (ID inferiore o uguale a 25) ci si può sempre mettere d'accordo!-
2. esecuzione della bonifica entro 3 anni (ID compreso tra 25 e 44) ...
3. rimozione della copertura entro i successivi 12 mesi (ID uguale o maggiore di 45) -  bisogna avere il tetto 
distrutto-
Nel caso in cui non l'ID ottenuto non è tale da richiedere la rimozione della copertura entro 12 mesi, il proprietario o il responsabile dovrà comunque:
·     nominare un responsabile per la manutenzione dei materiali in amianto
·     predisporre la documentazione che consenta di individuarne l'ubicazione
·     garantire efficaci misure di sicurezza durante le attività di pulizia, gli interventi di manutenzione e in occasione di ogni evento che possa creare un disturbo ai materiali contenenti amianto
·     informare correttamente gli occupanti dell'edificio sulla presenza di amianto nello stabile
  METODI DI BONIFICA
I metodi di modifica previsti dalla normativa sono:
·     la sovracopertura
·     l'incapsulamento
·     la rimozione
 La sovracopertura consiste nell'installare una nuova copertura al di sopra di quella esistente in amianto-cemento che verrà comunque lasciata se la struttura portante può supportare un carico permanente aggiuntivo.
La rimozione prevede la totale asportazione della copertura in cemento amianto e la sostituzione con altra copertura . L'incapsulamento prevede la pulizia della superficie della copertura da ricoprire e quindi l'utilizzo di appositi prodotti ricoprenti. Il trattamento finale dovrà essere certificato dall'impresa esecutrice e resta a carico del committente l'obbligo di verificarne lo stato di conservazione.
Ancora una volta si vede una REGIONE LOMBARDIA PREDISPOSTA ALLO SFRUTTAMENTO DELLA VITA ALTRUI.


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9 maggio 2011


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5 maggio 2011

Il 5 maggio giornata del Dolore

Il Dolore pare essere diventata la componente principale del nostro mondo.
Quante cose, se solo apriamo gli occhi ci colgono in quel sottile filo di ultima umana saggezza legata alla nostra sensibilità interiore, al nostro quieto essere ormai sopraffatto da violenza e dolore;  non solo immediato, ma coperto da quel perbenismo, opportunismo, che se le nostre coscienze fossero colte ci condurrebbero a ribellarci di quanto male ci è stato fatto da nostri simili, e quanto male ci viene fatto. 
Come in tutte le cose il dolore dello sfruttato è il piacere dello sfruttatore, il bene del giusto e il non bene dell'ingiusto e così via.
Ma l'attuale struttura sociale pare andare oltre, giustifica il male assoluto vestendolo di bene. 
Così le masse di sfruttati per i quali la vita è sofferenza e lavoro  ed ignoranza producono anche se non ce ne più bisogno.
Sono quelli che vivono in case di amianto poiché  il "signore" ha deciso che in questo modo non avrebbero più bruciato i suoi interessi; quelli che lavorano tutta una vita solo per poter pagare casa e mangiare, senza vacanze, senza niente, brutti e ignoranti e i poteri li spolpano sin all'ultimo centesimo; quelli a cui è stato tolto anche l'ultima possibilità di ribellarsi non pagando le tasse e sono convinti che è un bene; quelli che vivono come signori per non far capire che sono miserabili e essere emarginati costituendo  il nervo principale della struttura sociale; quelli che inquinano e ingannano, quelli che giudicano attraverso leggi disumane; quelli che assistono in giudizio per far tacere e più ne fanno tacere più guadagnano; quelli che insegnano a restare ignoranti. Cosa rappresentato se non lo sfruttato e lo sfruttatore?
Purtroppo salvo pochissime eccezioni è il tempo dei politico corrotti, di quelli che indicano il lavoro quale unica soluzione di vita dimenticando di  condannare lo sfruttamento degli esseri umani costituiscono in fatto una nuova forma di schiavismo psicologico basato sullo sfruttamento.
Qui non si tratta ne di essere Comunisti, Socialisti  Liberali, Democratici o di destra, qui si tratta solo del rispetto che ogni essere dovrebbe avere nei confronti altrui.
Con la giustificazione di posizioni politiche troppe volte si è ingannato e si inganna coperti da ignoranze e religioni.
Il Mondo dopo secoli di vita potrebbe essere pronto a diventare consapevole di se stesso.


Vero, la ragione di stato rappresenta una priorità e allora silenzio e ancora silenzio o chi parla lo può solo fare attraverso i media consentiti, altrimenti diventa una persona sgradita o da emarginare o da combattere.


Una parte del dolore.
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3 maggio 2011

UE celebra la terza giornata europea sulla solidarietà tra generazioni



Per celebrare la terza Giornata europea sulla solidarietà tra generazioni, la Commissione europea organizza 'Verso l'Anno europeo per Active Ageing e solidarietà tra generazioni (2012)' una conferenza di alto livello.
EU celebrates the third European Day on Solidarity between Generations La conferenza riunirà gli Stati membri, autorità regionali e locali, parti sociali e le organizzazioni della società civile ed è una tappa importante nella messa a punto dei piani per l'Anno europeo 2012. Il Parlamento europeo e il Consiglio sono tenuti ad adottare la decisione sulla Anno 2012 europeo entro giugno 2011. L'invecchiamento attivo è la chiave per l'Europa raggiungere il suo obiettivo per l'occupazione Europa 2020 headline del 75%. E 'anche un modo importante per mantenere la solidarietà tra le generazioni in una società in rapido aumento del numero delle persone anziane.
Alla conferenza, tutte le parti interessate composto da Stati membri, autorità regionali e locali, parti sociali e organizzazioni della società civile saranno invitati a impegnarsi su obiettivi specifici e le attività in vista dell'Anno europeo 2012. Una prima versione del sito web futuro dell'Anno europeo 2012 sarà inoltre lanciato: http://europa.eu/active-ageing-2012. Il convegno sarà trasmesso via web e può essere seguito in inglese, francese, tedesco, italiano, spagnolo e polacco.

fonte EU
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2 maggio 2011

Vittime dell'amianto: la storia di Anna

di Paola Ceretta


Quando ho chiesto ad Anna se mi mandava una sua foto da allegare al post, mi ha risposto di no, che preferiva ci fossero le fibre di amianto. La stanno bombardando con il cortisone: ho cambiato anche fisionomia, non mi riconosco più allo specchio. Sono tutta gonfia. E' molto disturbante non riconoscersi allo specchio.
Anna ha 60 anni, una voce da ragazzina, un coraggio e una grinta invidiabili. Nel 2008 ha scoperto di essere malata di mesotelioma: i primi sintomi sono cominciati nell'autunno del 2007 con una tosse stizzosa che peggiorava ogni volta che si sdraiava e affanno. Dopo tante cure senza esito, si fa visitare da un pneumologo che le trova i polmoni pieni di liquido pleurico. Gliene tolgono un litro ma non basta. Dalla TAC risulta che la pleura si è ispessita.
Anna è una psicologa. Ha vissuto un po' ovunque in Italia, fino ad approdare a Monaco di Baviera, dove dirigeva una casa famiglia per portatori di handicap. Dopo 8 anni, si è trasferita in un piccolo podere alle pendici del Monte Amiata. Con il marito Silvano coltivava l'orto, gli alberi da frutto, curava la vigna e gli ulivi. A un certo punto, però, non potevo più andare nell'orto, non ce la facevo a potare gli alberi, non potevo neanche più allacciarmi le scarpe da sola.
Anna e Silvano sono costretti a trasferirsi a Grosseto per questioni logistiche, soprattutto per essere più vicini agli ospedali della zona. A Siena, infatti, il primario di chirurgia toracica, preleva in due volte due campioni di pleura ad Anna e, dopo esami approfonditi, ad aprile 2008 il terribile verdetto: mesotelioma pleurico maligno epiteloide. Non è operabile perché il tumore ha circondato il cuore. Le sconsigliano la chemioterapia, perché quasi sempre incompatibile con questo tipo di cancro.
Anna legge tutto quello che può sul mesotelioma e scopre che è un male che non perdona. Non ci sono chance di sopravvivere. L'aspettativa di vita è di 6/8 mesi. Lo shock è terribile. Quando ho visto la puntata di Blu Notte sulle vittime dell'amianto e Lucarelli continuava a ripetere di mesotelioma si muore, ogni volta era un pugno nello stomaco. Anna non si perde d'animo: è una donna combattiva. Inizia a curarsi con farmaci omeopatici ma dopo 18 mesi era attaccata all'ossigeno 20 ore al giorno.
Ritorna a Siena, dove c'è un dipartimento di Immunoterapia oncologica dove si stanno sperimentando nuove terapie per il mesotelioma. Prima, però, deve fare la chemioterapia. Ormai non ha più nulla da perdere e ci prova. Riesce a sopportare la chemio senza rigettarla grazie a un farmaco, il cisplatino, che però ha delle forti controindicazioni per i reni. Dopo 6 cicli la massa tumorale è diminuita del 60/80%.
A ottobre 2010, dopo 11 mesi di pace, la pleura si ispessisce di nuovo e fuoriesce dalla gabbia toracica. Anna è sottoposta ad altri 6 cicli di chemio. Questa volta, però, il tumore non regredisce, come sentezia l'ultima TAC del marzo scorso.
Come si è ammalata Anna? Non lo bene neanche lei. Le cause del mesotelioma sono due: l'SV40, un virus contenuto nei vaccini contro la poliomelite che si facevano ai bambini fino agli anni '50, scoperto grazie alle autopsie effettuate sui corpi di deceduti per questo tipo di cancro o attraverso l'esposizione all'amianto. Basta una sola, invisibile fibra per ammalarsi.
Il mondo è pieno di amianto, commenta Anna. Lei ha vissuto un po' dappertutto, chissà dove ha respirato quel veleno. Nel grossetano, ad esempio, molti contadini hanno garage o gabbiotti per gli attrezzi o gli orti con il tetto di amianto. Uno degli edifici della ASL centrale è ricoperto da un'enorme tettoia di amianto. Singolare date che l'amianto è fuori legge dal 1992 e proprio dalle ASL partono i controlli per le bonifiche.
Non ci si ammala solo nei posti inquinati ma ci si può ammalare ovunque e basta una sola fibra, che non si vede. Poi, dopo 20 anni ti dicono che hai 6 mesi di vita. Anna porta avanti la sua battaglia ovunque vada. Mi racconta che era in vacanza a Caregine, un paesino delle Alpi Apuane e scopre che accanto a dove alloggia c'è un'antica casa di pietra con il tetto in amianto. Contatta il sindaco che le promette di provvedere e lascia una lettera al proprietario di casa. Prima o poi li richiama per sapere a che punto sono. Di certo non se ne dimentica.
In tutto questo, accanto a lei c'è sempre Silvano, il marito. L'accompagna in giro, alle visite mediche, alle terapie, la veste quando è necessario e l'accudisce con tanta dedizione. Da solo è dura, così, non avendo figli, Silvano ha chiesto aiuto alla propria famiglia e a quella di Anna. Gli hanno chiuso la porta in faccia: nessuno vuol vedere la gente morire. Nel tempo, Silvano è diventato più fragile. Ha scoperto di avere un linfoma dormiente, si sottopone a controlli medici ogni 6 mesi. Nell'ultimo periodo si è ammalato spesso. Cerchiamo di sostenerci a vicenda.
Anna è protestante ed è molto attiva nella sua comunità religiosa e questo le è di conforto. Sta spesso su internet e tramite facebook è entrata in contatto con diversi ammalati di mesotelioma e con tante associaizoni e privati cittadini che si occupano di amianto. In 3 anni sono morti 20 amici del socialnetwork che avevano il suo stesso male. Mi parla di una donna di Casale Monferrato che da 5 anni convive con l mesotelioma, la considera una sopravvissuta, un po' come lei.
Bisogna cercare di bonificare. Il picco delle morti sarà intorno al 2015/2020. L'abbiamo respirato tutti ma si può cercare di eliminare tutto quello che c'è in giro. Finché ci sarà un pezzo di eternit che si sbriciola ci saranno decine di ammalati. Non c'è attenzione, non c'è sensibilità perché non se ne parla molto. C'è poca informazione, la gente pensa sia qualcosa di irreale. Poi mi confida che a Orbetello, dove va a fare la chemioterapia, c'è un'altra signora malata di mesotelioma. Siamo ancora in pochi, facciamo ancora notizia, commenta sibillina.


fonte: libera stampa

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